Mi presento

Nata in Argentina da genitori paraguaiani, ho ereditato un patrimonio culturale ricchissimo.

L'arte non è stata una scelta, ma una chiamata naturale:

Cresciuta in una famiglia di creativi - sarte, grafici, scultori, fumettisti, insegnanti e architetti - ho respirato creatività fin dai primi passi.

Nel 2000 mi sono laureata in Disegno Grafico presso l'Universidad Católica de Asunción, Paraguay. 

Dopo diciassette intensi anni in Italia, dal 2020 vivo in Ticino con la mia famiglia, dove ho trovato il luogo perfetto per trasformare la passione in missione.


Oggi creo esperienze artistiche uniche attraverso laboratori pensati per tutte le età.

Credo profondamente che tutti, grandi e piccoli, abbiano un mondo meraviglioso dentro di sé da scoprire attraverso l'arte.

La gioia condivisa genera felicità nei cuori, mentre l'ambiente accogliente e sincero fa crescere la fiducia

tra tutti i partecipanti e, soprattutto, in sé stessi.

Ogni incontro è un viaggio di scoperta dove l'apprendimento avviene naturalmente attraverso il piacere di creare insieme.



C'è stato un momento nella mia vita in cui tutto è cambiato...

Nel 2008, quando il nostro piccolo José Manuel ci ha lasciati dopo appena sei mesi dalla nascita, il mondo si è fermato.

Il dolore sembrava aver spento ogni colore, ogni suono, ogni respiro. Per tanto tempo ho camminato in un silenzio unico...

Non volevo rimanere intrappolata in quel buio, non volevo che fosse come se fossi morta insieme a lui.

Sapevo, nel profondo del cuore, che José Manuel continuava a vivere in una dimensione di luce che non posso vedere ma che posso sentire.

Finché un giorno - come se mi fossi risvegliata da un sonno profondo - ho sentito qualcosa di nuovo.

Un sussurro delicato che mi diceva: "Sono vivo per l'eternità... La vita vuole ancora essere celebrata."

Ed è stato allora che le mie mani e il mio cuore hanno iniziato a cercare i colori, la tela in cui esprimere la mia gioia, la rinascita.

Prima timidamente, poi con sempre maggiore passione, ho iniziato a dipingere, a creare.

Ho sperimentato tecniche diverse, ho lasciato che i materiali mi parlassero: la sabbia che racconta di terre lontane,

i tessuti che portano la memoria di carezze, i colori che danzano insieme creando armonie inaspettate.

Ogni segno che lasciavo era un dialogo con lui, ogni sfumatura una preghiera di gratitudine per averlo avuto, anche se per così poco tempo.

Ho scoperto che dall'amarezza più profonda può nascere una bellezza che consola non solo chi la crea, ma anche chi la incontra.

Le mie opere sono diventate ponti: collegano il dolore alla gioia, il silenzio alla musica, l'assenza alla presenza.

Quando qualcuno le guarda e mi dice di aver sentito pace, so che José Manuel sta ancora regalando amore al mondo.

La vita, con la sua misteriosa sapienza, ci ha poi donato Nicolas - nato con la stessa fragilità del fratellino.

Nico ha la sua meravigliosa storia che potete scoprire nel link che segue.

E nel 2011 è arrivata Emi, sana e vivace, a completare questo mosaico di amore che è la nostra famiglia.

Oggi so che l'arte non è solo bellezza: è medicina.

È la prova che dal buio più fitto può nascere una luce che illumina non solo chi la accende, ma tutti coloro che hanno la grazia di incontrarla.

Nel seguente link trovate la storia di Nicolas.